Clubhouse si reinventa come piattaforma per i messaggi audio di gruppo

Clubhouse si reinventa come piattaforma per i messaggi audio di gruppo

Clubhouse si reinventa come piattaforma per i messaggi audio di gruppo


Clubhouse ha vissuto il suo momento di gloria tre anni fa con un vero e proprio boom al debutto globale, salvo poi scendere repentinamente nell’abisso dell’oblio poco dopo, fagocitato dalle funzioni cloni presentate dai social network più importanti. Con una mossa a sorpresa per sopravvivere e cercare di rimanere rilevante, Clubhouse ha ora cambiato completamente faccia da piattaforma con stanze per la conversazione e (soprattutto) ascolto a un’app pensata per le chat audio di gruppo private. Sarà sufficiente per non scomparire del tutto?

Secondo diversi analisti, Clubhouse sembrava destinata a diventare una delle app social alternative più di successo, tuttavia la creatura di Alpha Exploration Co. ha ballato soltanto una stagione, non riuscendo a raccogliere il seminato nonostante l’eliminazione degli inviti per accedere e snaturandosi con l’introduzione della scrittura, anzi ricevendo anche una sanzione da 2 milioni di euro per la scarsa trasparenza sulla gestione dei dati degli utenti. L’ultimo chiodo sulla bara del vecchio Clubhouse è arrivato dall’allora Twitter con la presentazione di una funzione del tutto identica negli Spaces, che ancora oggi è molto popolare e utilizzata. Con un post sul blog ufficiale, gli sviluppatori hanno dunque ora presentato il restyling di Clubhouse che interessa non solo la parte grafica, ma anche quella strutturale con l’app che ora diventa più votata alla messaggistica audio tra utenti all’interno di gruppi, con la possibilità di creare spazi in cui è possibile entrare e uscire per conversare, senza però una vera e propria diretta live con tutti collegati nello stesso momento.

Naturalmente rimane anche l’opzione dei live del Clubhouse originale, eliminarla del tutto sarebbe stato un riconoscimento pieno della sconfitta, ma è chiaro che si cerca di convogliare gli utenti verso il nuovo servizio. L’idea è sulla carta buona, ma c’è un nemico molto pericoloso che si staglia all’orizzonte ovvero la già anticipata nuova funzione in arrivo su WhatsApp che è quasi del tutto identica, con la possibilità appunto di creare chat solo audio. Potrebbe essere proprio questa la spada di Damocle già piazzata sul progetto di rinascita di Clubhouse, visto che dovrà fare i conti con una superpotenza come WhatsApp, con centinaia di milioni di iscritti e diventata ormai lo standard per la comunicazione istantanea in una buona fetta di mondo.



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di Diego Barbera www.wired.it 2023-09-07 08:34:46 ,

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